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Pallanuoto F: CSS Verona la favola continua, giovedì 28 decisiva gara 3.

29/06/2018 ]
Alla fine gli spalti delle Piscine Monte Bianco sono una bolgia. La Css riesce a mantenere in vita la serie di finale al termine di una partita palpitante e gagliarda, battendo il Vela Nuoto Ancona per 6-3 (parziali 2-2, 1-0, 0-1, 3-0).

Come dopo la trasferta a Napoli in semifinale, anche stavolta il compito di mister Zaccaria era di rianimare il morale delle proprie ragazze per rimettere la situazione in carreggiata. A fine partita il tecnico dirà: «Oggi eravamo fisicamente alla pari e avevamo molta voglia di giocarla. Abbiamo sbagliato meno di loro e siamo state molto determinate a imporre il nostro gioco. Ottima difesa, che ha digerito bene gli errori di gara 1, e grandissima Cristina Mattioni in porta che direi oggi ha fatto la differenza».

Sembra incredibile, ma in pochi minuti la formazione di casa riesce a segnare lo stesso numero di reti totalizzate nell’intera partita precedente. Giorgia Prandini buca Borghetti dopo poco più di un giro di lancette, mentre Francesca Cressoni segna d’astuzia per il vantaggio biancazzurro. Le marchigiane riescono in un batter d’occhio a pareggiare con Pomeri e Strappato, dopodiché si apre una fase del match in cui entrambe le difese prevalicano sugli attacchi. Un siluro di Giulia Carotenuto apre il botta e risposta a cavallo dell’intervallo lungo, chiuso da Quattrini per il 3-3. Il terzo tempo poi è giocato in tensione dalle due squadre, che non sembrano più capaci di segnare. Cristina Mattioni è una saracinesca, mentre gli attacchi biancazzurri spesso vengono interrotti dagli arbitri, di certo non benevoli con la formazione di casa. Il capolavoro le ragazze di Zaccaria lo confezionano nel quarto tempo, segnando tre reti negli ultimi 8′. Il mancino di Elena Borg porta in vantaggio la Css, sbattendo sulla traversa e finendo oltre la riga; poi Annalisa Bosello è irrefrenabile davanti a Borghetti e scaglia il pallone alle spalle del portiere dorico; infine Ines Braga trasforma magistralmente un rigore per fallo su Bosello, causando la comprensibile esplosione di gioia della tifoseria di casa.

«Domenica scorsa ad Ancona – considera Zaccaria – eravamo molto stanche dalla semifinale contro l’Acquachiara e non avevamo recuperato abbastanza in fretta. Abbiamo fatto molti errori nel momento cruciale della partita e la condizione non permetteva di recuperare. In queste partite ogni errore pesa come un macigno. Oggi, come in tutte queste finali, è stato un piacere avere la conferma che ogni mia atleta riesce sempre a crescere e superarsi. Gara 3 sarà interessante, vedremo quanto possiamo alzare ancora l’asticella».

Serie impattata sull’1-1, dunque. Sarà la bella, giovedì al Passetto di Ancona, a decidere quale sarà la seconda squadra a salire in serie A1 assieme all’F&D H2O Velletri, che ha chiuso in due partite contro il Como Nuoto. A Prandini e colleghe servirà una vera e propria impresa, consce che le anconetane sono ancora le grandi favorite, ma con la consapevolezza che il cammino fatto finora getta sguardi rosei verso la prossima stagione, in qualsiasi categoria sarà.

Comunicato Stampa CSS VR

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